Mutui prima e dopo il corona virus

Prima e dopo il corona virus
Come sta reagendo il comparto immobiliare all'emergenza Covid? Stando alla Bussola Mutuisupermarket, il settore è al momento sostanzialmente congelato.
Cosa ci si deve aspettare per il comparto immobiliare? "L'imprevedibile e profonda crisi in atto porta con sé un'elevata componente di incertezza in merito alla sua durata e conseguente intensità - dichiara Stefano Magnolfi, Executive Director CRIF Real Estate Service. - Dai mutamenti di breve e di medio periodo deriveranno inevitabilmente anche riflessi sulla modalità di fruizione degli spazi privati e pubblici, familiari e professionali. Nel I trimestre dell'anno gli investimenti immobiliari effettuati da investitori istituzionali in Italia sono calati quasi del 30% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente con un qualche impatto anche sui prezzi che, però, data la caratteristica resilienza del mercato residenziale italiano, non dovrebbe comportare severe compressioni deflattive. A livello complessivo non si è registrata una salda e diffusa ripresa dei prezzi post-crisi del 2008 e non ci si attendono impatti negativi significativi sul comparto residenziale - meno volatile rispetto a quello d'impresa - anche se potranno esservi differenze in base alle caratteristiche tipologiche degli immobili. Alcuni operatori immaginano, ad esempio, potenzialmente meno interesse per le case oggetto di affitti brevi in destinazioni turistiche (come gli appartamenti nei centri delle città d'arte) a fronte di un possibile rinnovato interesse per le case di villeggiatura o, magari, per le abitazioni in locazione di lungo periodo".
Quali strategie si possono attuare per arginare la crisi? "Già dalle prime battute di questa crisi globale, - prosegue Magnolfi,- ci si sta rendendo conto che questa non è come le altre crisi economiche ed immobiliari osservate sino ad oggi, dall'ultima delle quali l'Italia non si era ancora completamente ripresa. Potrebbero quindi non essere più sufficienti o adeguati i parametri sinora utilizzati per valutare gli immobili, mettendo parzialmente in discussione i modelli valutativi e previsionali sinora adottati. Al contempo si potrebbero tenere in considerazione altri e nuovi elementi sinora non adeguatamente analizzati".
Quali saranno gli effetti sul mercato della crisi coronavirus? "È chiaro che l'entità degli effetti sul mercato dipenderà dalla durata del clima di incertezza e di emergenza, - risponde Magnolfi, - ma possiamo comunque già intravedere alcune tendenze che, preesistenti allo scoppio dell'epidemia, hanno subito una accelerazione nella loro diffusione e che immaginiamo comunque non avranno un carattere congiunturale. Tra queste annoveriamo sicuramente il tema della salubrità, della sostenibilità energetica e ambientale dei luoghi in cui si vive, si studia e si lavora, rimarcando che potrà esservi sviluppo economico e sociale solo se sostenibile e verde. Una macro tendenza, questa, che si va ad innestare nel solco del Green Deal e del green lending lanciato recentemente dalla Commissione Europea e appoggiato con vari strumenti dal sistema bancario".

